Lo shopping compulsivo è un disturbo ossessivo-compulsivo caratterizzato dall'acquisto reiterato di oggetti per il piacere di avere sempre qualcosa di nuovo.
Piacere che in seguito si trasforma in sentimenti di colpa e vergogna, generando uno stato di tensione crescente, in cui l'unico modo per alleviarla diventa soddisfare l'impulso irrefrenabile ad acquistare oggetti il più delle volte inutilizzati.
La sindrome d'acquisto compulsivo è stato studiata da S.L. McElroy. Egli ha distinto:
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chi pratica uno "shopping normale",
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chi pratica uno "shopping patologico",
attraverso i seguenti criteri diagnostici:
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la preoccupazione, l’impulso o il comportamento del comprare non adattivi (esperiti come irresistibili), intrusivi o insensati; comprare frequentemente al di sopra delle proprie possibilità oggetti inutili o di cui non si ha bisogno, per un periodo di tempo più lungo di quello stabilito;
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la preoccupazione, l’impulso o l’atto del comprare causano stress marcato, fanno consumare tempo, interferiscono significativamente con il funzionamento sociale e lavorativo o determinano problemi finanziari (indebitamento o bancarotta);
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il comprare in maniera eccessiva non si presenta esclusivamente durante i periodi di mania o ipomania.
Di solito lo shopping compulsivo, viene utilizzato:
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da un lato come strategia per alleviare sentimenti quali tristezza, solitudine, frustrazione o rabbia dove gli acquisti hanno lo scopo di riempire un vuoto.
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Dall'altro lato inoltre produce "emozioni di piacere" quali gratificazione immediata, senso di potere, innalzamento dell'autostima.
Si può asserire che nella maggior parte dei casi sono presenti delle difficoltà nel controllo degli impulsi (impulsività), infatti molto spesso esiste un'associazione con altri tipi di dipendenza.
Dopo queste considerazioni, possiamo comunque dire che oggi che viviamo nell'era di internet, lo shopping compulsivo ha preso sempre più piede grazie appunto ad internet che ha amplificato il fenomeno, trasformandolo in shopping compulsivo online.
Le caratteristiche di questo shopping online sono:
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la rapidità di un click e una carta di credito per comprare quello che si vuole;
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le possibilità di comprare oggetti o articoli che si trovano dall'altra parte del mondo;
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la comodità, di svaligiare in cinque minuti un negozio online, direttamente da casa, grazie al "carrello virtuale" e la possibilità di avere a disposizione un fattorino che porta la merce a casa.
Cosa provoca tutto questo.
Possiamo con certezza asserire che si riscontra una grande sofferenza psicologica (isolamento, sensi di colpa, depressione) e di seguito problemi finanziari (indebitamento eccessivo, rovina, prestiti), a causa della difficoltà economica che genera e che non sempre fa prendere coscienza di quanto si spende realmente.
Qual'è la Strategie per riprendere il controllo?
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stabilire un budget a priori e cercare di non superarlo, (per riprendere in mano il controllo e la gestione dei propri soldi);
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Domandarsi se... si ha bisogno di acquistare quel nuovo oggetto o se è superfluo, (se ci sono altre spese che hanno la precedenza, se quell'acquisto ci farà stare meglio o peggio);
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Tenere "un diario degli acquisti" da aggiornare scrupolosamente e analizzare e comprendere il perchè di acquisti inutili;
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In caso di emergenza, una strategia risolutiva è quella di provare a rimandare di qualche ora o ancor più di un giorno l'acquisto di uno o più prodotti.
Nel caso in cui non si riesca in ogni caso a frenare l'impulso, potrebbe essere utile iniziare a spendere soldi anche per il proprio benessere, facendo ricorso ad uno psicoterapeuta e capire le ragioni del problema e come superarlo in modo efficace.
Riferimenti:
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McElroy, S.L., Keck, P.E., Phillips, KA (1995). Kleptomania, compulsive buying and binge eating disorder. Journal of Clinical Psychiatry, 56, 14-27;
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McElroy, S.L., Keck, P.E., Pope, H.G. et. al. (1994). Compulsive buying: A report on 20 cases. Journal of Clinical Psychiatry, 55, 242-248.
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