Bulimia
La bulimia rientra nei disturbi del comportamento alimentare ed è caratterizzata dalla presenza di episodi di perdita del controllo nel mangiare, ripetuti nel tempo.Le persone bulimiche, come le anoressiche, presentano una fragilità emotiva molto grande ma, a differenza di queste, sono usualmente meno complicate e hanno una grande difficoltà nel dominare le proprie reazioni.Questo problema di bulimia si riscontra principalmente più tra le donne che tra gli uomini e ancor più comunemente si riscontra tra le adolescenti. La persona interessata è di solito consapevole che:
Si possono distinguere due categorie:
Di seguito osserviamo la descrizione dei criteri diagnostici per la Bulimia secondo il DSM-VA. Episodi ricorrenti di abbuffate compulsive. Un episodio di abbuffata compulsiva è caratterizzato da: – mangiare, in un periodo circoscritto di tempo (p.e. entro un paio d’ore), una quantità di cibo che è indubbiamente maggiore di quella che la maggior parte delle persone mangerebbe nello stesso arco di tempo in circostanze simili – un senso di mancanza di controllo sul mangiare durante l’episodio (p.e. sentire di non poter smettere o controllare cosa o quanto si sta mangiando).B. Ricorrenti comportamenti impropri di compenso diretti a prevenire aumenti di peso, come vomito autoindotto; abuso/uso improprio di lassativi, diuretici, o altri medicamenti; digiuni; o esercizio fisico eccessivo.C. Le abbuffate compulsive e i comportamenti impropri di compenso si verificano in media almeno una volta a settimana per almeno tre mesi.D. La valutazione di sé è indebitamente influenzata dalle forme e dal peso del corpoE. Il disturbo non capita esclusivamente nel corso di episodi di anoressia nervosa Specificare se: in remissione parziale: tutti i criteri per la diagnosi di bulimia nervosa sono stati soddisfatti in precedenza e alcuni, ma non tutti, si sono mantenuti nel tempo in remissione totale: tutti i criteri per la diagnosi di bulimia nervosa sono stati soddisfatti in precedenza ma nessuno di essi lo è più da tempo.Specificare la gravità attuale:*il livello minimo di gravità si basa sulla frequenza media dei comportamenti impropri di compenso (v. sotto).*Il livello di gravità può essere aumentato in funzione della presenza di altri sintomi e del grado di disabilità funzionale:
Uno dei trattamenti più usati ed efficaci è quello strategico, che consiste principalmente, nell'eliminazione della sintomatologia acuta, e alla ristrutturazione del problema verso un concedersi piccoli piaceri anche nei rapporti interpersonali, senza il timore di perdere il controllo.Bibliografia:
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